Quantificazione assegno di divorzio . Stop alla corresponsione dell’assegno divorzile nei confronti della ex moglie che insegna, anche se il marito è ricco.

Quantificazione assegno di divorzio . Stop alla corresponsione dell’assegno divorzile nei confronti della ex moglie che insegna, anche se il marito è ricco.

Quantificazione assegno di divorzio . La Corte di Cassazione, torna di nuovo ad esprimersi in materia di assegno di divorzio.

Questa volta la Suprema Corte, attraverso l’ordinanza n. 20505/2017, riconferma e ribadisce un principio già espresso in materia, e trasmutatosi nella sentenza n. 11504 del 10 maggio scorso, secondo cui, non spetta all’ex moglie insegnate l’assegno divorzile, anche se l’ex marito è ricco.

Gli ermellini questa volta, sono stati chiamati ad esprimersi su un ricorso presentato da un ex marito, che riteneva mancanti i presupposti richiesti per il riconoscimento dell’assegno divorzilehttp://www.studiolegaleluongo.it/avvocato-separazioni-divorzi-e-diritto-di-famiglia/.

L’uomo si doleva del fatto che i giudici di merito non avevano in alcun modo dato un peso al fatto che lui aveva già dato alla ex 157 mila euro prima della pronuncia di divorzio, nè valorizzato il fatto che la ex moglie era tutt’altro che bisognosa.

La donna infatti, poteva contare sia sul suo stipendio di professoressa di matematica, su un’abitazione di proprietà, oltre che sui frutti di vari investimenti immobiliari.

Dalla situazione economica goduta dalla ex moglie, emergeva chiaramente che non vi erano i presupposti per la corresponsione dell’assegno.

All’uomo non residuava quindi altra possibilità, se non proporre ricorso per Cassazione.

La sentenza emessa della Cassazione, ha ribaltato completamente due diverse pronunce confermi, dei precedenti gradi di giudizio, favorevoli alla donna, che avevano ritenuto che il mantenimento era dovuto ‘in ragione della forte sproporzione delle situazioni reddituali e patrimoniali tra le parti e al fine di una conservazione, almeno tendenziale, in favore del coniuge economicamente più debole del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio’.

Nelle motivazioni della sentenza della Cassazione, si è invece ritenuto cheil diritto all’assegno di divorzio è condizionato dal suo previo riconoscimento in base a una verifica giudiziale’.

In conclusione, la Suprema Corte, ha ritenuto che nella verifica dei requisiti per il riconoscimento dell’assegno di mantenimento, è necessario accertare se l’ex coniuge richiedente l’assegno ha veramente diritto ad ottenerlo, in base al principio dell’autoresponsabilità economica di ciascun dei coniugi quali persone singole, e solo dopo si potrà quantificare l’importo.