Le Modifiche del Regolamento Condominiale devono avere Forma Scritta

Il regolamento di condominio costituisce la fonte primaria dei diritti e degli obblighi di tutti i condomini. L’art. 1138 c.c. impone ai condomini di adottarne uno se il numero degli stessi è superiore a dieci. Nella fattispecie, un condomino aveva mutato la destinazione d’uso dei propri locali destinati ad autorimessa, successivamente adibiti prima a scuola

Chi non Muore si Rivede…Torna Obbligatoria la Mediazione Civile e Commerciale

Dopo diverse critiche e contestazioni mosse dall’Avvocatura italiana e nonostante la bocciatura da parte della Corte Costituzionale per eccesso di delega, il Governo neoeletto, con la Legge n. 98 che ha convertito il cosiddetto “decreto del fare” n. 69 del 2013, ha voluto reintrodurre la mediazione obbligatoria in materia civile e commerciale per specifiche controversie.

Disconoscimento del Figlio: Non è Possibile Indagine su DNA Senza il Suo Consenso

Non è poco frequente, nelle aule dei Tribunali, assistere a cause in cui il genitore disconosce il figlio. Nell’ordinamento italiano, l’art. 235 c.c. disciplina tassativamente i casi in cui tale azione è possibile: “se i coniugi non hanno coabitato nel periodo compreso tra il trecentesimo giorno ed il centottantesimo giorno prima della nascita; se durante

Il Modulo di Constatazione Amichevole non ha Valore di Piena Prova

Nel giudizio promosso dal danneggiato nei confronti dell’assicuratore della responsabilità civile da circolazione stradale, il responsabile del danno, che deve essere chiamato nel giudizio sin dall’inizio, assume la veste di litisconsorte necessario, in quanto la controversia deve svolgersi in maniera unitaria fra i tre soggetti del rapporto processuale (danneggiato, assicuratore e responsabile del danno). La

Il Modulo di Constatazione Amichevole non ha Valore di Piena Prova

Nel giudizio promosso dal danneggiato nei confronti dell’assicuratore della responsabilità civile da circolazione stradale, il responsabile del danno, che deve essere chiamato nel giudizio sin dall’inizio, assume la veste di litisconsorte necessario, in quanto la controversia deve svolgersi in maniera unitaria fra i tre soggetti del rapporto processuale (danneggiato, assicuratore e responsabile del danno). La

Il Consenso Informato deve essere Completo ed Esaustivo

  E’ ormai notorio che prima di un’operazione chirurgica è fondamentale che il paziente sottoscriva il consenso informato in cui dichiara di essere stato messo a conoscenza dei rischi possibili e dei risultati derivanti da un intervento chirurgico a cui intende sottoporsi. Alla luce di ciò, la Suprema Corte, con sentenza del 31.07.2013 n. 18334/2013,

Ancora sull’Assegno di Mantenimento dei Figli Minorenni

Ancora sull’Assegno di Mantenimento dei Figli Minorenni In sede di separazione o di divorzio dei coniugi, il Giudice “fissa la misura e il modo con cui ciascuno dei coniugi deve contribuire al mantenimento, alla cura, istruzione ed educazione dei figli”, così come disposto all’art. 155 c.c. il quale recita altresì che “salvo diverso accordo liberamente

E’ legittimo il Licenziamento per Scarso Rendimento?

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 17371 depositata il 16 luglio 2013, ha ribadito l’orientamento giurisprudenziale secondo cui qualora l’azienda commini un licenziamento nei confronti di un lavoratore, lo stesso sarà illegittimo se giustificato dallo scarso rendimento per mancato raggiungimento dei risultati, senza l’adeguata prova di ulteriori fatti. Prendendo in esame l’intera vicenda, la

Riconoscimento del Risarcimento ai Nonni in Caso di Morte del Nipote non Convivente

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 1025 depositata il 11 luglio 2013, ha statuito che i nonni hanno diritto al risarcimento per la morte del nipote anche se questo non era convivente. A parere degli Ermellini “non può infatti ritenersi determinante il requisito della non convivenza con i nonni ai fini della determinazione del

È Colpevole di Favoreggiamento alla Prostituzione il Proprietario che Concede in Locazione l’Immobile ad una Prostituta pur Conoscendo la Sua Professione?

La Corte di Cassazione, Sezione III Penale, con sentenza n. 7076/2012, non ha ritenuto ravvisabile il reato di favoreggiamento alla prostituzione in capo al proprietario di un immobile concesso in locazione ad una prostituta, seppure lo stesso fosse consapevole della professione più antica del mondo esercitata dall’affittuaria. Inizialmente, il proprietario dell’immobile, pienamente a conoscenza dell’attività

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