Validità notifica pec: La notifica è Valida anche se il Destinatario non Legge la mail

Validità notifica pec: In un’epoca sempre più digitalizzata come la nostra, le notifiche di lettere raccomandate possono avvenire non più nella tradizionale modalità cartacea, ma mediante l’invio di una mail certificata, più nota come pec (posta elettronica certificata).

Infatti, l’obbligo per i professionisti, ditte individuali e società di munirsi di un indirizzo pec è in vigore dal 2012 e ha comportato una notevole riduzione di costi e tempi.

Tra i documenti che è possibile inviare via pec non ci sono soltanto le raccomandate, ma anche svariati atti giudiziari – che prima si notificavano tramite ufficiali giudiziari – e comunicazioni inviate dai legali o dalle cancellerie del Tribunale alle parti processuali.

Ma cosa succede se il destinatario di una pec non consulta la propria casella elettronica?

La notifica può considerarsi ugualmente perfezionata e valida?

La risposta della Suprema Corte di Cassazione è stata affermativa.

Nel caso di specie, gli Ermellini, con ordinanza n. 13817/2016 hanno stabilito che, nel caso di specie, la dichiarazione di fallimento è valida anche se le comunicazioni inviate via pec all’imprenditore non sono mai state lette perché questi non ha mai “aperto” la posta.

A parere della Corte, infatti, grava sulla parte l’onere di consultare quotidianamente lo strumento telematico.

In particolare, i Giudici di legittimità hanno stabilito che, a proposito della notifica del ricorso di fallimento, in tema di “ procedimento per la dichiarazione di fallimento, ai fini del perfezionamento della notifica telematica del ricorso, occorre avere riguardo alla sequenza procedimentale stabilita dalla legge e, quindi, dal lato del mittente, alla ricevuta accettazione che prova l’avvenuta spedizione di un messaggio di posta elettronica certificata e, dal lato del destinatario alla ricevuta di avvenuta consegna la quale, a sua volta, dimostra che il messaggio di posta elettronica certificata è pervenuto all’indirizzo elettronico dichiarato dal destinatario e certifica il momento dell’avvenuta consegna tramite u testo leggibile dal mittente”.

Resta pertanto onere della parte che eserciti un’attività di impresa  – obbligata a munirsi di indirizzo pec – assicurarsi il corretto funzionamento della propria casella postale certificata e, se è il caso, di delegare qualcuno al controllo, alla manutenzione  e all’assistenza della medesima.